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lunedì 5 novembre 2012

LAGANÀ CONQUISTA IL TEATRO MANCINELLI DI ORVIETO

Rodolfo Laganà ha portato ad Orvieto un po' di Roma con la commedia musicale Campo de' Fiori, tra nostalgia per il passato, critiche al presente e speranze per il futuro; il tutto tenuto insieme con battute da romano verace, canzoni e coreografie.

Protagonista dello spettacolo era la piazza romana, dove si incontrano persone e personaggi completamente diversi dalla mattina alla notte (dal fruttivendolo allo spazzino, dal turista all'artista, dai ragazzi disoccupati a quelli che fanno le risse), che descrivono uno spaccato della società italiana attuale. Siccome ci sono già tutte le informazioni in giro per la rete su siti specializzati e non (trama, attori, regìa, ecc.), preferisco parlarvi di alcune cose accadute dentro il teatro. Premetto che lo spettacolo è stato fantastico, Laganà divertentissimo (soprattutto per i giochi di parole del dico non dico, però te lo devo dì), Milena Miconi ottima e tutta la compagnia eccezionale (molto bravi i ballerini), il palcoscenico sembrava veramente Campo de' Fiori (con tanto di statua di Giordano Bruno). Gli applausi erano guidati e partivano in anticipo rispetto ad un vero applauso spontaneo che parte dalla platea: infatti poi ho scoperto che i primi ad applaudire si trovavano in un palchetto nel primo ordine ed erano i manager della compagnia (AB Management). Va bene che il teatro Mancinelli è il più difficile d'Italia (e questa esibizione era prima della prima nazionale ufficiale a Roma), però la gente si stava divertendo ed avrebbe applaudito spontaneamente, invece con l'applauso che partiva in anticipo non si dava il tempo agli attori di concludere le battute della scena e il pubblico non riusciva a sentirle. A proposito di pubblico, devo dire che il teatro non era al completo, c'erano molti palchetti liberi. Per essere stata una data unica forse ci si aspettava un po' più di gente, poi comunque c'è sempre il discorso della crisi economica e non tutti possono andare a teatro; inoltre era il weekend del ponte del 2 novembre e può darsi che molti orvietani siano andati fuori Rupe. Un piccolo problema tecnico lo ha avuto il microfono di Rodolfo Laganà, prontamente (più o meno) risolto dal fonico del teatro. Ad assistere allo spettacolo c'erano l'attrice Francesca Reggiani (in prima fila) e l'attore Pino Quartullo (seduto in un palchetto del primo ordine), nella veste di regista dello spettacolo e anche di fotografo (ogni tanto faceva le foto durante la performance con la sua Reflex). 
Mi sento in dovere a questo punto di consigliarvi di andare a vedere questo spettacolo, che sarà dal 6 novembre al Teatro Sistina di Roma, ovvero sul palco più importante a livello nazionale per quanto riguarda la commedia musicale italiana e Campo de' Fiori ne è veramente degno.
Al prossimo Raglio!


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